Ben presto lasciamo indietro il caldo della pianura, a Lagdei fa fresco, decisamente fresco. Ma le nuvole non sono troppo nere, quindi, dopo il caffè, partiamo. Saliamo a destra del rifugio in direzione Foce del Fosco e Monte Orsaro. Nel bosco ci siamo solo noi.
Quando, dopo una bella salita, sbuchiamo sull’Orsaro…praticamente non ce ne accorgiamo: siamo immersi nella nebbia, puro stile Highlands. Intorno non si vede assolutamente niente e, invece di proseguire, preferiamo scendere per la stessa via e raggiungere la capanna del Braiola percorrendo il sentiero basso. Continuiamo ad essere assolutamente soli e immersi in una bruma molto Scottish. Tanto che, senza nemmeno vederla prima, ci troviamo davanti la Capanna Schiaffino.
Mangiamo qualcosa seduti lì davanti – ci sentiamo molto a casa nostra! – ma non ci attardiamo perché l’umidità è davvero tanta e ci stiamo raffreddando. Riprendiamo il sentiero che prosegue verso il Lago Santo, incrociando solo altri tre camminatori. Il silenzio è assoluto, e quando arriviamo alla conca del Lago Padre, pare di essere nel bosco degli gnomi.
Anche il Lago Santo è attraversato da nuvole basse che calano dalla sella del Marmagna, facendo comparire e sparire il rifugio Mariotti come un’apparizione. Ci scaldiamo con un caffè senza fretta, ammirando il lago dalle finestre, prima di scendere per la via diretta a Lagdei.
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