Il progetto “Adotta una mucca” della Valsugana ci ha incuriosito dal primo momento. E ci ha condotto all’altopiano del Tesino, comune di Cinte Tesino, Lagorai. Siamo finiti quasi per caso al Passo del Brocon, alla Malga Arpaco, un angolo di paradiso fra prati mucche e nuvole. E tanto, tanto latte: quindi, formaggi, burro, yogurt, gelato al fiordilatte!
L’ambiente è idilliaco, la sera scende un silenzio rotto solo dalle campane delle mucche e dalla rotazione delle stelle, tanto vicine da poterle quasi toccare.
Fra i possibili giri a piedi ne abbiamo scelti due: il Trodo dei fiori e il Trodo delle malghe.
Partono entrambi direttamente dalla malga.
Il
Trodo dei fiori si imbocca dal passo del Brocon e zigzaga sul lato
della montagna. I prati sono tappezzati di fiori di tutti i colori che
risaltano contro un blu lucente. Grazie al temporale del giorno prima il
cielo è nitidissimo e le nuvole bianche proiettano ombre mutevoli su
tutte le gradazioni del verde. Alcuni pannelli descrivono le specie di
fiori che si incontrano nei vari ambienti man mano si procede. In salita
percorriamo la cresta che conduce a Col del Boia, con aperture su tutte
le montagne attorno, le Dolomiti, il Lagorai, il Feltrino. È un
percorso panoramico incredibile. Come al solito, rimiriamo un po’ di
infinito in cima, mangiando qualcosa, prima di intraprendere la discesa
per il sentiero basso, a mezza costa, che ci riporta al passo del
Brocon.
Il Trodo delle malghe è una passeggiata che collega
quattro malghe. Senza volerlo, seguiamo il percorso inverso a quello
indicato, ma a noi piace forse anche di più. Partiamo dalla nostra malga
Arpaco, seguendo dapprima la strada bianca forestale fino a malga
Valarica di Sopra, da cui un sentiero si immerge nel bosco, punteggiato
di radure e fiori. Si scende alla vasta piana di malga Valarica di
Sotto, in cui i cavalli pascolano liberi. Sempre in spiano si raggiunge
in breve il pascolo di malga Valorsella. Da qui riprende la salita che
ci riporta, attraverso un bosco, a malga Arpaco.
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