sabato 13 febbraio 2021

Monteorsaro verso i Prati di Sara, Winter Edition • 13 febbraio 2021

Ci si può muovere in regione (premesso che il nostro muoversi significa solo andare in montagna dove il distanziamento sociale è molto più che garantito).
E soprattutto, non senza una certa fatica, abbiamo le ciaspole: quindi, pronti, via!
Sulla Panda da montagna attacchiamo le strade fresche della neve notturna – e più saliamo più A. si diverte come un matto a guidare…“controsterzo sbando e vado di fuori!”

Le nuvole sono basse sul rifugio di Monteorsaro e fa freddo, ma siamo ben attrezzati. Coi ramponcini antiscivolo sugli scarponi, affrontiamo la prima salita un po’ ghiacciata, poi la forestale si trasforma subito in una magnifica pista innevata di fresco: spianiamo le ciaspole!




  
 

La neve è farinosa e intonsa per lunghi tratti, seguiamo la forestale che sale al Passo Cisa in un paesaggio incantato. Ci aspettiamo che un elfo esca dal bosco da un momento all’altro.
Cerchiamo di cogliere le differenze rispetto a quando ci siamo venuti in estate e sono particolarmente evidenti quando arriviamo al Passo Cisa: la casetta è sepolta, di tavolo e panche non c’è traccia, e i cartelli segnaletici ci arrivano…ai piedi! 


Prendiamo il bivio a sinistra verso il Cusna.
Purtroppo le nuvole ci avvolgono sempre più fitte e il bianco domina tutto. Non abbiamo dubbi sul percorso, la forestale è ben evidente, ma fa sempre più freddo, si è anche alzato vento.Dopo aver mangiato due grissini con la Nutella (!) decidiamo di prendere la via del ritorno, anche senza essere arrivati ai “nostri” Prati. Scelta azzeccata: poco dopo incrociamo il primo dei mezzi di soccorso che salgono, seguiti poi da altri con le unità cinofile, infine l’elisoccorso. Apprendiamo che un valanga si è staccata dal lato del Lavacchiello e stanno cercando alcuni sci-alpinisti.

Per fortuna, scopriamo leggendo I giornali più tardi, sono tutti salvi. Meno fortunato è stato lo sci-alpinista rimasto sotto una valanga sul monte Giovo. 

Ennesima lezione che la montagna va rispettata in ogni momento, e ancor più in inverno. E siamo sempre più convinti della nostra scelta di “darci alle ciaspole”, con passeggiate lente e tranquille nella natura, che ci fanno assaporare senza fretta e senza alcun pericolo la meraviglia che è la montagna d’inverno.
E poi siamo riusciti a fare la foto invernale che volevamo ;-)
 

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